Vinitaly in Lombardia crescono l’export e il livello qualitativo

Alla vigilia del Vinitaly 2024, focus di Regione Lombardia e di Confcooperative Agripesca sul comparto vitivinicolo italiano che è alle prese con numerose sfide. Ne hanno parlato in una conferenza stampa, a Palazzo Lombardia, il presidente della Regione Attilio Fontana, l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, e i vertici di Confcooperative-FedAgripesca, il presidente nazionale Carlo Piccinini e quello lombardo, Fabio Perini, e il presidente del settore vitivinicolo Confcooperative Agripesca, Luca Rigotti.

“Per il comparto lombardo e per quello nazionale i numeri sono buoni – ha detto il presidente Fontana – e, in particolare, in Lombardia, si registra un aumento della produzione. Credo si debba sostenere in tutti i modi il nostro comparto vitivinicolo che sta dimostrando di poter competere con i migliori prodotti al mondo. Siamo ormai tra le eccellenze mondiali che vengono guardate e apprezzate ovunque, siamo a fianco dei nostri agricoltori nel loro lavoro con bandi, contributi e finanziamenti”.

“I nostri agricoltori – ha chiosato il governatore – presidiano il territorio ma, purtroppo, molti non se ne rendono conto. Chi è a contatto con la terra sa come salvaguardare e difendere il territorio, capire come agire per prevenire, o comunque contenere, le difficoltà climatiche che arrivano. Ai nostri agricoltori e ai produttori di vino va il nostro grazie”.

“La situazione in Lombardia è situazione più felice che in altre parti d’Italia – ha spiegato l’assessore Beduschi – infatti il nostro export cresce (+3,1%) in controtendenza con il dato nazionale (-0,8)”. “In generale si beve meno – ha proseguito – ma è anche vero che negli anni la scelta è sempre più orientata alla qualità. Sicuramente, a questo mondo non fa bene una certa cultura che vede nella penalizzazione dell’uso del vino un ‘mantra’ sta condizionando anche i consumatori”.

“Il vino – ha ricordato l’assessore – è un alimento importante che fa parte della nostra tradizione e Regione Lombardia sta incoraggiando chi contribuisce a far crescere il livello qualitativo. I consumatori bevono meno, ma meglio”.

“La partecipazione delle nostre cantine a Vinitaly – ha detto Fabio Perini, presidente di Confcooperative FedAgripesca Lombardia – sottolinea l’impegno della nostra cooperazione, ricca di storia e tradizione, nel promuovere la cultura del vino e l’eccellenza produttiva anche dei piccoli viticoltori che grazie al modello cooperativo possono competere nel panorama vinicolo nazionale e internazionale. Ringrazio Regione per averci dato l’opportunità di essere qui oggi nel segno di un obiettivo comune: la crescita del settore vitivinicolo lombardo”.

Durante la conferenza stampa, svoltasi alla vigilia del Vinitaly 2024, è stato presentato anche uno studio Censis dal titolo ‘Il vino italiano si confronta con una non facile congiuntura’.

Uno studio che evidenzia gli effetti ‘pesanti’, per l’operatività delle aziende del comparto vitivinicolo, degli effetti dei costi delle materie prime.

L’analisi rimarca anche il rallentamento dell’export, nonostante il record positivo fatto registrare dalla Lombardia, e gli effetti sulla crisi del canale di Suez.

Attenzione anche ai dati dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) che parlano di un tasso praticato in Italia alle imprese, per prestiti fino a un milione di euro, passato dall’1,75% del dicembre 2021 al 5,72% del dicembre 2023. Nel caso dei prestiti superiori al milione di euro, dal tasso dello 0,89% del dicembre 2021 si è passati al 5,28% di due anni più tardi.

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